24/04/2015

La questione della ricollocazione dell'antenna Vodafone  al centro della piazza di Largo Costantino nel rione Sant'Agostino, dopo la mancata promessa del Sindaco di posizionamento in altro sito, sta evidenziando i limiti di una confusa quanto insufficiente programmazione amministrativa.

Alla comprensibile preoccupazione dei cittadini viene imposta una scelta senza concedere spazi alla discussione. Alla prova dei fatti la metodologia di governo del bene comune attraverso la condivisione e la partecipazione si rivela semplice slogan da campagna elettorale.

La dichiarazione del primo cittadino riguardante l'assunzione di responsabilità da parte dei consiglieri comunali, condivisibile nella teoria, si rivela nella pratica quale goffo tentativo di spostare l'onere del fallimento di un atto amministrativo alle opposizioni.

Il principio di assunzione di responsabilità riguarda in primis l'amministrazione che con la strana maggioranza di centro, sinistra e destra avrebbe in teoria i numeri per approvare  le modifiche ai regolamenti che consentano di realizzare il progetto politico. 

Sono numerose le sedute di consiglio nelle quali questi numeri non si manifestano, con relativo annullamento delle stesse.

Ma soprattutto è evidente che ci sono consiglieri di maggioranza, che quale che sia il motivo di fondo, non si rendono disponibili a ratificare in Consiglio scelte imposte e assumersene la responsabilità.

Ciascuno dunque, si assuma le proprie responsabilità, al Sindaco quella di amministrare la città, e se non ha i numeri per farlo ne prenda atto. 

Certo è che un tema così importante quale quello delle antenne per la telefonia riguarda la città tutta, per cui sarebbe d’obbligo aprire una seria discussione pubblica sull'argomento.

Al PD con i consiglieri Pirisi e Daga la responsabilità di svolgere il compito di opposizione  nell'esclusivo interesse della collettività  con coerenza e nel rispetto del ruolo assegnato dal voto degli elettori Algheresi.

Mario Salis

Segretario cittadino PD