30/04/2015

L'occasione della visita istituzionale del presidente Pigliaru ad Alghero, fortemente voluta dai docenti e studenti della Facoltà di Architettura, impegnati per la ricerca di soluzioni per il futuro del dipartimento, rappresenta una straordinaria occasione perchè si dia finalmente corso al percorso amministrativo atteso da lustri, per il rilancio economico di Alghero e del territorio del Nord Ovest, da troppo tempo ai margini dell'interesse politico regionale.

E' prioritario ricordare che  Alghero, come del resto tutta la Sardegna, si trova in pieno deserto occupazionale e confida nelle politiche di rilancio proposte dal Presidente Pigliaru e dal PD in sede di campagna elettorale, affinchè vengano poste in essere tutte le condizioni per lo sviluppo e la ripresa del sistema lavorativo che, in una citta' a forte vocazione turistica, passa attraverso il rilancio di alcuni investimenti non più rinviabili: in primis la riorganizzazione del porto, per il quale è aperto un procedimento che sfocerà in una gara ad evidenza pubblica ( serve la massima urgenza), perchè finalmente un presidio economico di vitale importanza per il sistema economico possa finalmente produrre nuova economia ed occupazione stabile. È fondamentale la ripresa delle produzioni agricole nelle tenute di  Surigheddu e Mamuntanas,  il ripristino dell'attivita' lavorativa  nell'agro di Alghero (che da troppo tempo soffre di un ingiustificabile blocco), con la messa in produzione dei terreni incolti e la  possibilita' di realizzare le infrastrutture necessarie. È inderogabile l'attivazione di una seria riflessione sulla riapertura del Palazzo dei Congressi, anche attraverso una diversa filosofia per l'uso di un bene per il quale son stati spesi troppi danari pubblici perchè si continui a fare finta di niente. Va dato il via alla cartolarizzazione dell'Ex hotel Esit per la contestuale realizzazione di un' adeguata struttura per la nuova scuola alberghiera. Per la sua importanza strategica è importante fare presto con l'aeroporto, che rappresenta insieme al porto, l'infrastruttura più importante : per tali realtà occorre  mirare ad un nuovo modello di gestione aperto ai privati.

Anche la bonifica dei terreni che ospitavano il campo rom sono un' urgenza non più rinviabile.

La costruzione del nuovo ospedale come previsto dal piano sanitario regionale e per il quale erano stati accantonati ingenti finanziamenti è un'ulteriore emergenza, che insieme alla sollecita e tempestiva erogazione dei contributi per le povertà estreme e l'assistenza sociale rappresenta il fulcro delle politiche sanitarie di una città e di un territorio in cui le istituzioni non sono attualmente in grado di garantire un servizio di assistenza sanitaria in linea con le più basilari norme di civiltà.

L'elenco delle incompiute e' lungo, anche a causa di ritardi cronici causati da una classe dirigente distratta e sorniona, ma, seppur consapevoli che non non esistono

bacchette magiche, confidiamo nella capacità e determinazione del presidente e dell' amministrazione regionale per un pronto riscatto. 

La politica a tutti i livelli ha bisogno di un forte impulso, in questo caso ci sono tutte le condizioni per dare il via al nuovo corso.