I progetti per la riqualificazione del porto

Il Pd algherese sulla necessità urgente di intervento

07/05/2015

Apprendiamo che nella mattinata di sabato, il Consorzio Porto di Alghero presieduto da Giancarlo Piras, ha illustrato alla città il proprio progetto di riqualificazione e ampliamento dell'infrastruttura portuale. Grazie alla presenza di alcune autorità in rappresentanza di istituzioni e autorevoli esponenti di associazioni di categoria, oltre che di titolari di pontili e posti barca, ci si è potuti concentrare sulla più importante infrastruttura cittadina che può, se sapientemente riorganizzata, contribuire fortemente al rilancio dell'economia e del posizionamento nel mercato del turismo nautico e delle filiere ad esso connesse, della "destinazione Alghero".

Ci hanno colpito le parole del Sindaco che nel prendere la parola ha manifestato, finalmente, la volontà di accelerare i tempi per una pronta operatività rispetto ad un iter che ha subito già troppi ritardi e tentennamenti. 

In questo ragionamento, è bene rammentare che, sulle scrivanie della Regione Sardegna giace, oramai da due anni, un progetto di sviluppo a firma della società Marinedi SPA, realtà di caratura internazionale che ha sede di rappresentanza e team di collaboratori anche ad Alghero che ha aperto una procedura rigorosa, non soggetta a fantasiose interpretazioni. 

A nostro avviso, il fatto che vi siano più proposte, è da considerarsi un vantaggio e non una criticità (ci auguriamo che ne pervengano di altre) per la collettività, e testimonia una vivacità di interessi che certificano le reali potenzialità di tale infrastruttura per gli investitori.

Ora, il sindaco e la sua maggioranza al governo della città oramai da quasi un anno, non hanno più alibi. Sarebbe colpa grave, oltre che uno sgarbo alle migliaia di disoccupati e imprese cittadine, non adoperarsi affinchè cessino i tentennamenti e la Regione apra immediatamente la procedura utile all'individuazione del miglior progetto per Alghero e gli algheresi. 

In un periodo di devastante crisi come quello che attraversiamo, perdere altro tempo sarebbe solo un gravissimo danno per l'intera comunità. 

Il porto, come si è detto, rappresenta un asset strategico che, insieme all'aeroporto, merita un urgente intervento finalizzato ad una seria riqualificazione e miglioramento finalizzato anche ad intercettare un turismo ad "alto valore aggiunto", capace di destagionalizzare, capace di produrre ricadute economiche positive per città e territorio. Ci piacerebbe che, chiunque si aggiudichi la gara, sappia valorizzare coloro che hanno fatto la storia imprenditoriale e associativa del porto che rappresentano una parte importante della cultura e dell'identità della nostra comunità. 

Ci preme sottolineare la terzietà della Confcommercio di Alghero che, dimostrando grande maturità e lungimiranza, ha scelto di chiamarsi fuori da qualsiasi progetto di sviluppo, in attesa di assumere l'imprescindibile ruolo di garante nei rapporti tra Porto e sistema economico locale. 

A tal proposito ci preme sottolineare che il Partito Democratico è contrario, e lo farà presente in tutte le sedi, alla realizzazione nuove volumetrie nell'area portuale che rappresenterebbero un serio pericolo per le attività storiche, autoctone, che insistono a pochi metri dal fronte mare. Il porto di Alghero, infatti, è un castone insediato nel centro storico, cuore pulsante della città, a cui non vanno affiancate o sovrapposte altre strutture ospitanti nuove piattaforme commerciali.

In conclusione, ribadiamo la necessità che la Regione apra al più presto la procedura ad evidenza pubblica e consenta di avviare l'iter per il rilancio del porto.

Il sindaco di Alghero faccia il sindaco, si faccia garante degli interessi generali e apra alla procedura senza consentire che si ingenerino ulteriori e dannose perdite di tempo.

Vinca il migliore.