la valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico

Il nesso tra l'ex Cotonificio di via Marconi e l'Ex caserma di Via Simon

27/05/2015

Sono trascorsi solo pochi giorni dall'installazione dell'antenna Vodafone di Sant'Agostino che rappresenta simbolicamente la considerazione di cui gode un quartiere che ha storicamente rappresentato la roccaforte elettorale del Sindaco. 

Solo qualche settimana fa lo squillo di trombe che ha seguito l'acquisizione al patrimonio comunale dell'Ex Cotonificio, lasciava presagire un recupero attraverso delle politiche immediate per il suo rilancio.

Sono sbigottito, non avrei mai immaginato tanta "distrazione".

È amaro constatare che la politica di Pantalone ad Alghero è sempre viva, che la politica del consenso elettorale prevale ancora su quella del buon senso e del rispetto delle priorità, quelle vere. Queste le considerazioni a caldo per descrivono il mio stato d'animo dopo aver sentito le parole del Sindaco in un'intervista nella tv locale. Infatti, lo stesso, baldanzoso, annuncia che avrebbe chiesto, e secondo le sue parole ottenuto, 1 milione di euro per l'ex-caserma dei Carabinieri al fine di destinarla agli occupanti. Incredibile, ma non per l'eventuale sostegno ai ragazzi e ragazze di Res Publica che sono persone degne e che hanno tutto il diritto di esprimere la propria fantasia, creatività e vena artistica. Il fatto che lascia stupefatti è che il sindaco dopo essersi inventato la "rete delle associazioni" prima, e il palazzo della creatività" poi, ha definito unilateralmente che un'immobile di pregio, incastonato nel cuore del centro storico in uno dei luoghi più suggestivi della città (come quelli destinati al Dipartimento di Architettura), diventerà un altro costo per gli algheresi, e per i sardi, in barba a qualsiasi idea di riqualificazione che anche attraverso il coinvolgimento di privati potrebbe contribuire alla creazione di nuova e stabile occupazione. Siamo contro le scelte di povertà come questa, prive di qualsiasi buon senso,  siamo perchè le azioni improvvisate che hanno caratterizzato una stagione di sprechi, quelli della Prima Repubblica, siano bandite dall'agenda politica, a qualsiasi livello.

Non siamo in una grande metropoli e non ci possiamo permettere inutili sperperi.

Alghero è ridotta (nostro malgrado) ad una cittadina alla canna del gas che merita interventi urgenti al fine di creare l'unica cosa che attendono tutti gli algheresi: il lavoro. A mio avviso ciò può arrivare in gran parte dal turismo, settore abbandonato e senza guida da mesi. E' certo che il Comune non è un ufficio di collocamento, ma può e deve creare le condizioni perchè si inneschi lo sviluppo.  

Allora, tra le priorità, di sicuro, con tutto rispetto per ragazzi e ragazze di Res Publica, non c'è l'occupazione dell'ex-caserma, ma la valorizzazione di quell'immobile che vale diversi milioni di euro. In un accordo con i privati, magari sotto la forma del project financing, si potrebbe mettere a reddito tale struttura valorizzando il centro storico, e parimenti utilizzando i proventi per la riqualificazione dell'Ex Cotonificio di via Marconi nel quartiere di Sant'Agostino la cui unica piazza è stata pregiudicata a vita dalla presenza di una antenna. 

Aggiungo che si pensa agli amici mentre le scuole medie sono sempre più fatiscenti e gli asili nido sempre più carenti.

Lo  Ribadisco, sono sconcertato. Le forze di maggioranza, tra cui sono presenti giovani volenterosi e persone di alto valore morale ed esperienza politica, prendano in mano la situazione e aiutino il sindaco a ritrovare la rotta prima che la barca vada a sbattere contro la scogliera. 

Enrico B. Daga

Partito Democratico