Caos Consiglio Comunale

La nota integrale di Mimmo Pirisi

28/05/2015

Ancora una volta siamo stati testimoni nostro malgrado delle singolari, ed alquanto discutibili, metodologie utilizzate dall'amministrazione Bruno nel gestire i lavori dell'aula Comunale.

Nell'ultima seduta c'è stato l'ennesimo nulla di fatto con ulteriore spreco di denaro pubblico. Una seduta iniziata male e finita peggio, caratterizzata da nervose (e legittime) proteste e poi chiusa dal Presidente del Consiglio che responsabilmente, dato il forte clima di tensione, ha deciso di sospendere la seduta nell’imbarazzo generale.

Ma andiamo con ordine. Il sindaco era inizialmente assente. Il clima era infuocato. Erano presenti in aula i rappresentanti dei lavoratori della cooperativa che si occupa di assistenza. Chiedevano invano da mesi un incontro con il Sindaco, che gli è stato più volte negato e si sono visti così costretti a mettere in atto una forma di protesta plateale che si sarebbe potuto e dovuto evitare.

A seguito della protesta i rappresentanti della cooperativa hanno incontrato il Presidente del Consiglio, l'Assessore Ansini e i capi gruppo consiliari.

Nonostante più volte sollecitato a relazionare in aula sul destino della cooperativa così come dell’Alghero InHouse il Sindaco rifiuta di intervenire.  Erano presenti i aula anche i dipendenti della InHouse che hanno atteso invano di essere aggiornati sul loro destino.

In conclusione, alla luce delle ultime informative date dal vice Sindaco Cacciotto a riguardo della impossibilità di approvare il tributo Tari (per altro già fortemente in ritardo), il Presidente chiude la seduta.

Non ci rimane che prendere atto del fatto che gli appelli alla condivisione fatti da tutte le forze di opposizione vengono invece palesemente ignorati da questa amministrazione con le conseguenze negative di cui dobbiamo essere spettatori e di cui abbiamo il dovere di riferire alla cittadinanza.

Ancora una volta dobbiamo mettere in discussione le modalità di gestione di questa amministrazione e ci chiediamo quanto queste siano rispettose delle prerogative del Consiglio, che viene costantemente snaturato, svilito, e depotenziato.

A questo si aggiungono anche altri elementi: ad esempio le Commissioni convocate all'ultimo momento per approvare atti importantissimi per la comunità algherese, come la Tari, per poi scoprire che va rivisto tutto. Oppure come nel caso del Bilancio (e si pensi che oramai siamo a giugno!) ancora lontano dalla sua approvazione che costringerà gli uffici a lavorare in regime di dodicesimi, con i conseguenti problemi di spesa corrente. Queste sono solo alcune delle principali criticità nel metodo gestionale di questa amministrazione che si ripercuotono però in maniera molto negativa sulle questioni vitali della città.

Tutto ciò è ancora più grave in un clima generale sempre più agitato e confusionale che sta portando molti a pensare che a questa amministrazione manchi una vera e propria guida, che sia alla deriva e che non riesca quindi a trovare la necessaria serenità per rivedere oltre alla forma anche la sostanza (semmai ve ne è stata una) del proprio modo di amministrare e per poter apportare i necessari correttivi. E nel caso non vi riuscisse in tempi consoni, se non altro per senso di responsabilità, dovrebbe eventualmente valutare la possibilità di ridare la parola ai cittadini…

Capo gruppo PD Alghero

Mimmo Pirisi