L'incapacità della giunta comunale in tema di tasse locali

PD contrario all'aumento di prelievo fiscale a carico delle famiglie algheresi

14/06/2015

Non dimentichiamo, certamente, che il mancato trasferimento di ingenti risorse finanziarie alle amministrazioni locali da parte del governo centrale, induca  alla  ricerca della soluzione più semplice: aumento indiscriminato delle tasse  comunali.

Siamo altresì consapevoli delle difficoltà che ogni giorno si ripropongono nell'amministrare per il bene comune. Tuttavia non possiamo dimenticare le vane promesse fatte meno di un anno fa di diminuire la pressione fiscale e di adottare il metodo della "partecipazione e della condivisione", nella scelta di provvedimenti che interessano le  famiglie e la loro economia. Parole vuote, pronunciate per vincere in campagna elettorale. Perché non si discute nei comitati di quartiere, con i cittadini di tari tasi e  IMU?

La verità è che  argomenti importanti quali quelli relativi ai costi, ad esempio per buoni pasto delle mense scolastiche non vengono nemmeno discussi in commissione consiliare, dove magari qualche consigliere comunale avrebbe avuto l'opportunità di avanzare qualche proposta elementare quale ad esempio quella del semplice e acquisto dei buoni pasto che si utilizzano, cercando di contenere al massimo i costi alle famiglie, facendo risparmiare, questa volta si, tempo prezioso, speso ad ascoltare l'inutile videomessaggio dell' assessore alla pubblica istruzione.

Ma i cittadini non ne possono più , di questo sistema di prelievo, caratterizzato dal costante aumento della tassazione comunale direttamente  proporzionale all'aumento della disoccupazione e del disagio sociale. ora è tempo di Tasi e la nostra amministrazione orfana dell'assessore alle finanze, ci regale il primato regionale di aliquota tasi pari al 2,5 per mille (336 euro all'anno). Per le famiglie con reddito annuo inferiore ai 4500 euro è previsto uno sconto del 50%, che è possibile pagare dopo aver rinunciato a qualsiasi funzione vitale, magari ibernandosi in modo da azzerare totalmente i consumi.

Faremo i conti ,e come se non  bastasse con  i rifiuti, per i quali la disastrosa raccolta differenziata, fa segnare un più 200.000 euro  di costi a carico dei contribuenti. 

C’è in questa città un grosso problema politico  che riguarda la gestione delle finanze e che in un momento cosi critico mette a serio rischio la coesione sociale e per il quale è necessario che chi si occupa di bene comune metta in campo quelle energie che altre amministrazioni a noi vicine hanno saputo profondere.

Il Segreterio del Partito Democratico


Mario Salis