Un altro salasso per gli Algheresi

aumentano ancora i costi per la nettezza urbana

09/07/2015

Il consiglio comunale convocato con procedura d'urgenza giovedi 9 per prendere atto di un'ulteriore aumento , 392.000 euro, dei costi sulla nettezza urbana, sintetizza la incapacita' di controllo dei conti pubblici della giunta comunale ancora orfana dell'assessore alle finanze.

Tale aumento va a sommarsi a quello  di 200.000 euro sul quale  qualche settimana fa il partito democratico ha espresso la propria opinione.

Un aumento della tari di 592.000 euro  che  gravera' sulle tasche degli Algheresi, una amara sorpresa  nella prossima cartella.

La mancanza di politiche per la gestione dei rifiuti urbani colloca la nostra citta' tra le meno virtuose della Sardegna. La scarsa attenzione per la raccolta differenziata produce un notevole aumento dell'immomdizia da conferire in discarica, quindi maggiori oneri.

La strana maggioranza di centro sinistra destra, come dire il nuovo che avanza, quella che come sostiene il leader locale dell' UDC, ha dato vita ad una amministrazione che si propone di realizzare un programma chiaro ed ambizioso per superare i probemi e gli ostacoli, mettendo da parte i partiti per il bene della citta',  si presume  intenda ricollocare il proprio nell'area movimentista, sta' in realta' trascinando la cittadinanza verso un' insostenibile aumento della pressione fiscale.

Ci spiace constatare che i viaggi a Cagliari presso gli uffici regionali, a Roma e Bruxelles, dei quali il sindaco informa attraverso  gli annunci quotidiani via web, siano forieri dei risultati  negativi che tutti possono verificare.

Intanto tra un comunicato e l'altro  non si intravvedono segnali di un vero cambiamento, anzi peggiorano le condizioni relative all'igiene e decoro urbano.

Questo sindaco che per molto meno ha impegnato il proprio potenziale politico per mandare a casa l'amministrazione Lubrano, con la stessa severita' dovrebbe cominciare a meditare sulla propria inadeguatezza e governare una citta' come Alghero, e trarne le logiche deduzioni.

 

Il Segreterio del Partito Democratico

Mario Salis