Direttivo PD

riunito d'urgenza per discutere della crisi dell'amministrazione cittadina

28/10/2017

Il nuovo Direttivo del PD cittadino, eletto nel congresso di sabato scorso, si è riunito per la prima volta nella serata di ieri (Venerdì 27 Ottobre 2017).

All’ordine del giorno, oltre la discussione della crisi politica, c’era la nomina del tesoriere: Luca Madau è stato riconfermato nel ruolo.

Il carattere di urgenza della riunione era dato dalla necessità di discutere l’attuale situazione politico-amministrativa ed il possibile ruolo del partito alla luce del decadere della maggioranza e delle conseguenti dimissioni del Sindaco Mario Bruno.

La riunione è stata partecipata non solo in termini di presenze ma anche di contributi alla discussione. Dai quali si è da subito delineata la prevalente posizione che si riassume nei punti che seguono:

  • Si prende atto che le dimissioni del Sindaco sono de facto la formalizzazione del fallimento del suo progetto politico e del suo programma amministrativo, cosa non imputabile al PD che sta all’opposizione per mandato elettorale.
  • Il partito non intende comunque sottrarsi alla responsabilità nei confronti di una città che necessita e merita di essere governata. Il PD mette a disposizione della città il proprio peso politico (locale, regionale e nazionale), il proprio impegno, le proprie risorse, ed il sostegno in seno al Consiglio Comunale affinché alcuni elementi che possono fungere da motori dello sviluppo del territorio possano finalmente trovare attuazione;
  • In considerazione dell’urgenza della città di ristabilire l’operatività, il PD elaborerà in tempi brevissimi una serie di punti programmatici in linea con il proprio programma e che siano quindi condivisibili dal partito, in alternativa a quelli purtroppo deficitari e/o non idonei facenti parte del progetto Bruno e sul di cui disaccordo si è logorata la maggioranza;
  • La mediazione politica tra le parti, come determinato dal documento licenziato in fase congressuale, si concentrerà in primis sul raggiungimento di un accordo programmatico. Al quale non faranno da contrappeso richieste di ruoli ed incarichi nell’amministrazione comunale, delle partecipate o altri enti da parte di esponenti del PD. Il tentativo di forzare la mediazione su questo livello, con nomine unilaterali non approvate dagli organi direttivi del PD, sarebbe lesiva dell’impegno negoziale sinora profuso.
  • Il PD riconosce la necessità di ricostruire il centro sinistra e si adopererà in maniera attiva perché ciò si realizzi. Le distanze createsi negli ultimi anni però, ed i contrasti tra quelle forze che sono e quelle che sono state di maggioranza, richiederanno tempi più lunghi di quelli che invece necessita il rilancio della governabilità cittadina. Pertanto le due questioni cammineranno su binari separati, ognuno con tempi e modalità adeguati agli obiettivi preposti. 

E’ stato unitario il richiamo al senso di responsabilità insieme alla necessità di instaurare una vera ed efficace mediazione politica che richiederà insieme coraggio ed umiltà da parte di tutti.